Arrivo di Andromeda

La brina era fedelmente ancorata ad ogni
foglia,
il cavallo solcava con un trotto deciso il selciato ricoperto di erba
ghiacciata, seguiva a ruota il fedele Michelagnolo che
non avrebbe mai lasciato la sua signora viaggiare da sola.

Giunti nel cortile antecedente la Loggia, Sofia scese da cavallo
e toltasi i guanti consegnò le redini del cavallo al proprio servo; egli
avrebbe provveduto a chiedere che le bestie fossero messe al riparo
e si sarebbe occupato di cibarle.

Sofia era stata chiara, sarebbe entrata da sola.

Con il mantello verde che le nascondeva anche i capelli
si diresse verso il grande portone e bussò con decisione.

Quando aprì il portone d'ingresso una ventata di gelo colpì l'uomo. Non amava particolarmente il freddo e quindi si affrettò ad accogliere la visitatrice. L'aveva riconosciuta e allargò il suo sorriso che si vedeva pochissimo sotto il copricapo nero. Senza aggiungere parola alcuna si apprestò a rientrare con Sofia facendola accomodare davanti al fuoco del camino in modo che si scaldasse.

Prima di prendere parola la osservò per un po' mantenendo accuratamente le distanze. "Sono estremamente felice che abbiate accolto il nostro invito ma ditemi... quali sono i motivi che vi hanno spinta a venire fin qui ? Il freddo, la lunga strada, i pericoli... avete una posizione da mantenere, un nome rispettabile. Siete sicura che siete qui di vostra spontanea libertà ?". Conosceva la risposta ma attese le sue parole e nel mentre versò da bere del vino toscano in due calici.

Mi tolsi il cappuccio, non avevo motivo alcuno per nascondermi ulteriormente.

Ascolta l'uomo e sorrisi.

Siate onesto!
Secondo Voi ...conoscendomi...qualcuno potrebbe avermi spinto a venire qua?

Mi avvicinai al camino dandogli le spalle e scaldandomi le mani.
Mi voltai di scatto.

Mi è concesso almeno conoscere il vostro nome?


Dissi guardandolo in volto, ma non riuscendo a distinguerne i lineamenti
in modo che gli stessi potessero ricondurmi a un nome noto.
Abbassai per un istante lo sguardo visibilmente indispettita dal non riuscire a
comprendere sino in fondo chi potesse esserci sotto quel cappuccio.

Rialzai lo sguardo, avevo la brutta abitudine di guardare in volto i miei interlocutori
e non l'avrei di certo persa...

Cosa mi spinge qua?
Non c'è mai una fine al nostro percorso...almeno sin quando non c'è la morte.
Un uomo intelligente cerca sempre di migliorarsi, di crescere, di raffinarsi...cerca sempre
una luce nuova...e io sto cercando una  luce nuova che mi regali un percorso nuovo di crescita
personale.

Mi tolsi il mantello e lo porsi all'uomo che mi aveva accolto, sorrisi.

Per quanto riguarda il mio nome...il mio status...se mi conoscete come avete detto,
sapete bene che non ho paura di affrontare ciò che mi coinvolge...
In passato sono rimasta fedele e coerente alle mie posizioni
nonostante la nave stesse affondando...non sarei mai scesa, lo sapete bene!

Prese uno dei calici...

Spero fosse per me...nel caso contrario non vi offenderete se mi scaldo con del vino...spero!

Ascoltò ogni sua parola restando immobile. Afferrò il suo mantello continuando ad ascoltarla con interesse seguendo ogni suo movimento poi rispose...

"Non è il nome che conta ma l'idea che rappresento. Sotto questi abiti non c'è solo un uomo ma ci sono gli ideali, gli interessi ed i sentimenti di chiunque d'animo nobile oserà sfidare l'attuale ordine costituito basato sull'ingiustizia, sull'abuso di potere e sulla corruzione. Se anche voi appartenente a questi principi e cercate un volto, guardatevi semplicemente allo specchio"

Infine le si avvicinò riporgendole di nuovo il mantello con la quale era arrivata.

"Copritevi e attraversate il corridoio che si trova dietro quella porta. Mandate il vostro Servo in una locanda vicina, non lasciatelo tornare nella vostra abitazione senza di voi. Riposate nella stanza che si trova in fondo al corridoio ed attendete una chiamata. Il rito d'iniziazione comincerà l'indomani." Si voltò e si apprestò ad abbandonare la stanza ma prima di farlo si rivolse un'ultima volta alla donna... "La massoneria non è uno scherzo e non è semplice mantenerne il peso, ma può davvero rappresentare il perfezionamento ultimo." Uscì

Presi il mantello sfiorando le sue mani con le mie.

Il mio servo ha già tutte le istruzioni che gli servono ...non tornerà senza di me.

Mi rinfilai il mantello e mi coprii con il cappuccio.

Piegai leggermente la testa e sorrisi all'uomo prima di imboccare la strada che mi aveva indicato.